"Per tai difetti, e non per altro rio, semo perduti, e sol di tanto offesi, che sanza speme vivemo in disio." (Inf. IV; 41-42) Problema: Desiderio bloccato Parola chiave: Ingoiare o sputare il rospo
Prendere il coraggio a quattro mani. La
mancata realizzazione dei propri desideri o la sensazione di dover
ingoiare bocconi indesiderati, provoca insoddisfazione, frustrazione e
senso di impotenza. Tutto ciò crea un circolo vizioso molto duro da
spezzare, dove tutte le energie dell'individuo esplodono in rabbia
contro un destino avverso o rimangono represse nella timidezza. La
persona tende così verso il rimuginio e la recriminazione. Questo
rimedio è una guida ad appagare e raffinare i propri desideri acquisendo
il coraggio necessario ad affrontare le sfide della vita.
A livello biologico non
riuscire a soddisfare i propri desideri, viene percepito come
impossibilità di afferrare il cibo necessario alla sopravvivenza; mentre
sentirsi costretti a subire situazioni indesiderate, viene
percepito come incapacità di espellere il cibo indigesto. Nella
sovraffollata e frenetica giungla d'asfalto in cui viviamo, l'insorgere
di problematiche riconducibili a questo conflitto sono al quanto
comuni. La società odierna è basata su canoni di efficienza estrema che
ci spingono ad ottenere sempre di più, per mettere in mostra quanto
valiamo. Sempre più l'avere è parametro di importanza sociale, quindi
l'individuo è portato a misurarsi in funzione delle gerarchie sociali e
dunque a "volere tanto per valere tanto". Il vivere in
gruppi sociali numerosi obbliga ad avere compiti ben definiti che
portano a dover svolgere azioni non desiderate (sopportare un lavoro non
piacevole, una famiglia troppo costrittiva, ecc.).
Organi e tessuti coinvolti nel problema Apparato
digerente (tratto dalla bocca al crasso), adenoidi, tonsille,
paratiroidi, ghiandole salivari e gastriche, tiroide (parte acinosa e
dotti), pancreas (parenchima, Langerhans alfa), denti (smalto).
Rimedio a base di: Tarassaco e Genziana Azioni sul piano fisico Disintossicante,
depurativa, aperitiva, diuretica, antispasmodica della muscolatura
striata, stimolante epato-biliare, epatoprotettrice, leggermente
lassativa, attivatrice metabolica.
Indicazioni Coadiuvante
in caso di: ulcerazioni, aftosi, scialorrea, secchezza delle fauci,
carie dentarie, difficoltà nella deglutizione, singhiozzo, stipsi,
rupofobia, ortoressia, difficoltà digestive. Riequilibrio sul piano energetico Favorisce
la spinta vitale, la capacità reattiva e istintuale, il coraggio, la
sicurezza e la forza personale, la capacità di prendere decisioni, la
temerarietà e la socievolezza. Ingredienti Tarassaco (radice, foglie, fiore), Genziana (radice, fiore).
Descrizione botanica e habitat
Tarassaco:
Pianta erbacea perenne, diffusa nelle zone collinari delle regioni
settentrionali. Predilige i prati incolti ed i margini delle strade. Il
fusto eretto, ma cavo può raggiungere i 50 cm. Le sue foglie, raccolte a
rosetta, sono a lobi triangolari di cui il più grande terminale a forma
di triangolo equilatero. La radice fittonante, grossa e ramificata,
presenta numerose radichette secondarie; esternamente è scura mentre
all'intero è bianca. Il frutto è un achenio munito di pappo setoso.
Genziana:
Pianta erbacea perenne, a fusto eretto, può raggiungere il metro e
mezzo di altezza e cresce solo in montagna. Le foglie intere, grandi
alla base, divengono da peduncolate a sessili le inferiori, ad
amplessicaule nella parte superiore della pianta. I fiori sono grandi,
gialli e disposti a pannocchia all'ascella delle foglie superiori. La
radice è un grosso fittone internamente giallo.
Modo d'uso Adulti: da 7 a 20 gocce tre volte al giorno diluito in acqua. Bambini: da 5 a 10 gocce tre volte al giorno diluito in acqua. |