"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza."(Inf. XXVI; 118-120) Problema: Perdita totale del territorio e degli affetti Parola chiave: Perdita del ruolo / Superamento del ruolo
Dalla crisalide nasce la farfalla. La
vita è come un'interminabile soap opera in cui ognuno interpreta un
ruolo, in parte scelto ed in parte datoci dal regista
(famiglia/società). Dopo anni di riprese l'identificazione è così
naturale che ci si dissolve nella vita di quel personaggio. Capita che
la produzione del film salti o semplicemente non preveda più quel ruolo:
in questo caso ci si sente togliere la terra da sotto i piedi, tutto il
contorno a cui sentivamo di appartenere svanisce nel nulla. Ma se si
riesce a superare quella identificazione si ha l'opportunità di trovare
il vero protagonista della nostra vita: noi stessi. Questo rimedio è una
guida che ci aiuta a trovare il coraggio di abbandonare il vecchio per
far spazio al nuovo.
Questa problematica si
manifesta in quelle fasi particolari della vita, in cui non si è ancora
acquisita la saggezza necessaria ad apprezzare i cambiamenti. I
ritmi della società ci schiavizzano e alimentano le nostre insicurezze,
si pensa di non essere in grado affrontare le nuove sfide col vigore e
la temperanza degli anni passati, quindi tutto sembra perduto. A
livello biologico la fase critica è rappresentata in realtà non tanto
dal cambiamento ma in ciò che viene dopo o dal ripristino di ciò che si
era perduto mediante il cambiamento (per esempio: il ritorno sotto la
nostra protezione di un affetto in precedenza perduto, oppure il
cambiamento avvenuto mediante la perdita del ruolo, per esempio:
ritrovarsi in pensione). Ci si sente come una brocca vuota
e si cade nell'errore, del tutto naturale, di pensare che l'unica cosa
importante è il liquido contenuto (lavoro, ruolo famigliare/sociale,
ecc.). Ci si sente umiliati e si tende a cadere in una profonda
depressione accompagnata a senso di perdita. In questa condizione molte
persone, spinte dall'affermazione sociale, sono sovrastate
dall'iperattività e si sentono sotto pressione. Organi e tessuti coinvolti nel problema Coronarie, cuore, vescicole seminali, collo dell'utero. Rimedio a base di: Biancospino e Borsa del pastore Azioni sul piano fisico Tonicardiaca,
leggermente ipotensiva (per vasodilatazione), antispasmodica,
regolarizzatrice del ritmo cardiaco, leggermente ipnotica, circolatoria,
rilassante, cardiotonica, cicatrizzante. Indicazioni Coadiuvante
in caso di: disturbi coronarici, disturbi del ritmo, ipo o iper
produzione spermatica, ulcerazioni del collo dell'utero, palpitazioni,
dolori cardiaci, angina pectoris, spasmi vascolari, tachicardia,
aritmie, vampe congestive, irritabilità, insonnie della menopausa,
dispepsie, aterosclerosi, ipertensione leggera, vasocostrizione
coronarica e periferica, insufficienza cardiaca moderata, distonia
neurovegetativa (angoscie, vertigini e ronzio alle orecchie), insonnie,
diarree, litiasi urinaria e biliare. Riequilibrio sul piano energetico Aiuta ad accettare serenamente le separazioni improvvise che spezzano il cuore, favorisce l'adattamento ai nuovi ruoli. Ingredienti Biancospino (foglie, fiore, giovani getti, bacche, succo), Borsa del Pastore. Descrizione botanica e habitat
Biancospino:
piccoli alberi spinosi, alti da 2 a 5 m (esistono esemplari alti anche
fino a 10 m), con corteccia dapprima liscia, poi fessurata, grigio
scura. Foglie alterne, picciolate, divise in 3 - 5 (7) lobi dentati. I
fiori sono bianchi, con 5 sepali corti, 5 petali divisi, 15 - 20 stami, 1
- 2 stili, raggruppati in corimbi. Falsi frutti rossi ovoidali lunghi 1
cm, con polpa farinosa, contenente 1 - 2 noccioli che rappresentano i
veri frutti. Fiorisce in aprile-maggio; i frutti in settembre persistono
sui rami gran parte dell'inverno. Cresce dalla pianura fino ai 1600 m,
sul limitare dei boschi, lungo i bordi dei campi e dei viottoli, e si
presenta a formare fitte siepi. Il biancospino è diffuso in quasi tutta
Europa, nel bacino del Mediterraneo e nel nord America.
Borsa del pastore:
pianta annuale alta fino a 50 centimetri, si riproduce soltanto tramite
semi. I gambi flessibili sono solitamente ramificati, coperti da una
peluria grigia. Le foglie basali sono profondamente lobate e formano una
rosetta al suolo. Le foglie del gambo sono alternate, spesso a forma di
freccia, con le estremità lisce o dentate. Non hanno il picciolo e
avvolgono il gambo. I fiori sono piccoli e bianchi, formati da quattro
petali di circa 2 millimetri di lunghezza, si trovano nella parte
superiore dello stelo, priva di foglie, e compaiono all'inizio della
primavera. Le capsule contenenti i semi (baccelli) sono piatte,
triangolari, con un incisione sull'apice, e si possono trovare lungo
tutto lo stelo. Ogni capsula produce circa 20 semi, e in totale ogni
pianta può produrre fino a 38500 semi. Il suo habitat sono i terreni
disturbati, pascoli, bordi stradali, scarpate ferroviarie, campi.
Originaria dell'Europa, è diffusa in tutte le regioni temperate.
Modo d'uso Adulti: da 10 a 20 gocce tre volte al giorno diluito in acqua, per 3 settimane al mese. |