Fascino
8 - Fascino |
"Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona." (Inf. V; 103-105) Problema: Svalutazione sessuale
Parola chiave: Blocco sessuale procreativo / Realizzazione sessuale procreativa L'amore è conoscere se stessi attraverso l'altro. "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?" Riconoscere e amare se stessi è l'unica via per piacere agli altri. L'inibizione della libido (=energia vitale/procreativa) è la rappresentazione fisica di non sentirsi attraenti e desiderati, che deriva dal non piacere a se stessi. Questo stato provoca insicurezze affettive che possono sfociare nella sfera sessuale e riproduttiva. Questo rimedio è una guida che aiuta a ritrovare il fascino perduto.
In natura l'efficenza
sessuale è la base della procreazione. Per aumentare le capacità di
conservazione ed evoluzione è funzionale che siano i soggetti più
possenti ad avere le maggiori opportunità procreative. Nella complessa
società umana questi meccanismi si sono adattati e il soggetto possente è
divenuto colui che ha una forte identità. Possedere una forte identità
significa avere una grande percezione di sé, ovvero piacere a se stessi. Santoreggia: suffrutice alto da 10 a 40 cm, che spande per tutta la pianta un gradevolissimo profumo. Ha un fusto ascendente o eretto, con ramificazioni rade; foglie coriacee, lucide, glabre, strette, acute e bordate di ciglia. Cresce nelle regioni collinari e submontane dell'Italia centro-settentrionale, in terreni aridi e calcarei fino a 1500 m. I fiori sono piccoli di colore bianco-rosa-lillà, raccolti in spiga terminale, unilaterali, con calice tubuloso, a 5 denti quasi uguali, corolla sporgente bilabiata, labbro superiore diritto, inferiore a tre lobi, di cui il mediano più grande e 4 stami. La fioritura avviene tra luglio e settembre. Il frutto è un tetrachenio nero. Gelsomino: il Gelsomino è un rampicante sempreverde dai fusti legnosi perfetto per la realizzazione di pergolati o per coprire recinzioni e muri. Fiorisce in estate ed a inizio autunno, i fiori sono bianchi per la specie più comune, dal profumo intenso e sono formati da una lunga corolla.
Neroly: l'Arancio amaro (Citrus aurantium), è un agrume ed un albero del genere Citrus, si differenzia da quello dolce (Citrus sinensis) per le spine più lunghe all'ascella e per il colore più scuro delle foglie, per un profumo più intenso delle foglie e dei fiori, per la buccia più colorata e più ruvida del frutto, ma soprattutto per il particolare gusto dolceamaro della polpa. Gli Arabi lo coltivavano fin dal secolo nono e nei primi anni del secondo millennio lo importarono in Sicilia. Oggi l'arancio amaro viene coltivato assieme a tutti gli altri agrumi, per i quali costituisce il migliore portainnesto. L'essenza di zagara o Neroly è molto preziosa poiché ottenuta da soli fiori.
Giglio bianco: pianta erbacea perenne, originaria di Eurasia e America settentrionale. Foglie lanceolate, verde intenso, distribuite su fusti eretti con ramificazioni sulla parte superiore, terminate da fiori grossi, penduli, campanulati, retroflessi e arcuati secondo le specie.
Modo d'uso |